La sensualità del rosa

È il colore della bellezza per antonomasia. Simbolo di passione e sensualità, soavità e purezza, il  rosa ha un’anima nascosta, espressione di raffinate emozioni. 

E’ il colore femminile per eccellenza ma non è sempre stato così! Nell’antichità era indossato prevalentemente dagli uomini, in quanto considerato rosso. Il rosso è da sempre, simbolo di forza e virilità.
L’assegnazione di questo colore al mondo femminile avvenne, in modo definitivo solo a partire dai nostri amati anni ’50.

Il rosa è una miscela tra rosso e bianco e per questo rappresenta il compromesso. Il bianco ammorbidisce il rosso, che è associato alla passione; così il rosa diventa espressione di tenerezza. Il rosso è energia, il rosa sensualità. Ne esistono molte sfumature: i rosa più accesi, sono espressivi e stimolanti, mentre i toni pastello sono calmanti, più femminili e innocenti.

L’universo rosa abbraccia una palette infinita di sfumature, adatte a ogni situazione e stato d’animo e in continua trasformazione. Il quotidiano inglese The Guardian ha dedicato una riflessione sul millennial pink, definendolo “the colour of now” un colore che rimane super attuale.
Definirlo cromaticamente non è facilissimo, ma  quello che conta è il concetto: il rosa indica un essere “pretty con ironia”, un glow, in pratica una radiosità che indica lo stare bene, un sentirsi bene nel corpo e nello spirito.

Nei toni pastello, regala un’immagine dolce e quasi infantile. Per la sera e per appuntamenti galanti io consiglio il rosa cipria: femminile e sofisticato.

Chi ama il rosa è una persona gentile, affascinante, amichevole e un pò giocosa, che trasmette tranquillità, pensa prima di agire, ha una grande apertura mentale e voglia di collaborare con gli altri.

Il rosa esalta l’intuizione, la sofisticatezza, l’educazione e la riservatezza.

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